Eufemia è, tra Le Città invisibili di Calvino, quella in cui si ritrovano ogni anno mercanti di molte nazioni per fare scambio non solo di merci, ma anche di storie e di memoria.
Un’abitudine all’incontro, e alla narrazione, che trasforma il viaggiatore, facendolo ripartire con un bagaglio più ricco di quando è arrivato.
Da questa immagine nasce l’idea di “Eufemia Festival: libri, cultura, territorio” che la Pro Loco, in collaborazione con BIM Biblioteca Comunale, organizza nella sua prima edizione, durante il weekend del 13, 14 e 15 maggio.
Un’occasione per condividere, tra gli abitanti di Imola e i visitatori che giungeranno, il patrimonio storico e culturale della città.
Le vie del centro si animeranno di eventi letterari con illustri ospiti, quali la giornalista e conduttrice televisiva Tiziana Ferrario, lo storico e scrittore Andrea Frediani, l’autore di libri per ragazzi Daniele Nicastro. Troveranno spazio inoltre visite guidate per le vie del centro con il professore Riccardo Dal Monte e aperitivi “in giallo” con scrittori di genere, come Sara Magnoli e l’imolese Luca Occhi.
“A ottanta miglia incontro al vento di maestro l’uomo raggiunge la città di Eufemia, dove i mercanti di sette nazioni convengono a ogni solstizio ed equinozio.[…] Ma ciò che spinge a risalire fiumi e attraversare deserti per venire fin qui non è solo lo scambio di mercanzie che ritrovi sempre le stesse in tutti i bazar dentro e fuori l’impero del Gran Kan, sparpagliate ai tuoi piedi sulle stesse stuoie gialle, all’ombra delle stesse tende scacciamosche, offerte con gli stessi ribassi di prezzo menzogneri. Non solo a vendere e a comprare si viene a Eufemia, ma anche perché la notte accanto ai fuochi tutt’intorno al mercato, seduti sui sacchi o sui barili, o sdraiati su mucchi di tappeti, a ogni parola che uno dice – come “lupo”, “sorella”, “tesoro nascosto”, “battaglia”, “scabbia”, “amanti” – gli altri raccontano ognuno la sua storia di lupi, di sorelle, di tesori, di scabbia, di amanti, di battaglie. E tu sai che nel lungo viaggio che ti attende, quando per restare sveglio al dondolio del cammello o della giunca ci si mette a ripensare tutti i propri ricordi a uno a uno, il tuo lupo sarà diventato un altro lupo, tua sorella una sorella diversa, la tua battaglia altre battaglie, al ritorno da Eufemia, la città in cui ci si scambia la memoria a ogni solstizio e a ogni equinozio.”